Massimo Giordani, Ad Time&Mind, direttore Digital Popai, CDA Torino Wireless, presente come co-organizzatore nelle varie edizioni di Innovative Day, sarà presente con una testimonianza sulle reti, afferma riguardo all’inchiesta: “I fattori che frenano l’innovazione nelle PMI sono molteplici e in buona parte riconducibili alla farraginosità del sistema burocratico-fiscale italiano. Tralasciando questi aspetti sui quali, evidentemente, il singolo imprenditore è impotente, va detto che il principale ostacolo all’innovazione è la scarsa propensione al cambiamento delle aziende italiane. Innovare significa anche accettare mutamenti profondi, mutamenti di tipo organizzativo ma anche di natura relazionale, con i clienti, con i fornitori e, prima di tutto, all’interno dell’azienda stessa. La rivoluzione digitale e l’impressionante sviluppo “social” che ne è conseguito hanno aperto orizzonti immensi che le PMI italiane stanno solo intravedendo mentre la maggior parte del resto del mondo cresce con tassi notevoli. Il web è diventato una “piattaforma abilitante” della creatività e dell’innovazione ancora sconosciuta alla stragrande maggioranza delle PMI. Ciò rappresenta sicuramente un fortissimo ostacolo a ogni processo di innovazione”.
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